PT - Controlli con liquidi penetranti (UNI EN 571-1)

Prove non Distruttive e l'applicazione dei Metodi di Verifica
L’esame con liquidi penetranti è volto ad accertare discontinuità quali cricche, sovrapposizioni, piegature, e mancate fusioni che affiorano sulla superficie da esaminare.
Il controllo viene effettuato principalmente sui materiali metallici, ma può essere eseguito anche su altri materiali, purché siano inerti ai prodotti impiegati per l’indagine e non siano eccessivamente porosi.
La penetrazione del liquido all’interno di una discontinuità avviene per capillarità e non per gravità; tale prerogativa, che risulta la base di tutta la metodologia di controllo, rende facilmente ispezionabili superfici di difficile accesso indipendentemente dalla loro posizione.
L’esame è generalmente effettuato seguendo le fasi successive:

1. Preparazione e pulizia preliminare
2. Applicazione del liquido penetrante
3. Rimozione dell’eccesso di liquido penetrante
4. Applicazione del rivelatore
5. Ispezione
6. Registrazione
7. Pulizia finale

Trascorso il prefissato tempo di rivelazione, si deve effettuare l’ispezione finale.
L’illuminazione usata dipende dal tipo di penetrante impiegato:
•luce bianca per il metodo con penetranti rossi.
•luce ultravioletta per i fluorescenti.
Trascorso il prefissato tempo di rivelazione, si deve effettuare l’ispezione finale.
L’illuminazione usata dipende dal tipo di penetrante impiegato:
•luce bianca per il metodo con penetranti rossi.
•luce ultravioletta per i fluorescenti.

Esame eseguito con particelle fluorescenti

Esame eseguito con particelle colorate